1. Sacramenti – grazie dello Spirito PDF Stampa E-mail
Dopo aver ricevuto la S. Cresima il 6 ottobre 1861, Laura riceve da don Ercole Riva il permesso di anticipare ‘il tempo della prima S. Comunione’. Questa notizia riempie di grande commozione la ragazza che, durante la preghiera, sente la ‘dolce voce’ di Gesù. Laura vivrà con grande trepidazione ed ansia il periodo di Quaresima come tempo di preparazione all’incontro con Gesù eucaristico, che avverrà all’incirca nell’aprile del 1862. Laura desidera profondamente quei legami che possono rendere stabile la sua unione con Dio. Nutrendosi della grazia sacramentale, si prepara a diventare una donna spirituale, una persona che lascia agire lo Spirito nella sua vita per poter essere manifestazione dell’amore

Laura, dopo che mi avrai ricevuto e mi sarò donato tutto a te, sarò nel tuo cuore… sarai sempre tutta mia? (DS, 24)

Chi rimane attaccato al Signore, forma con Lui un solo spirito (1Cor 6,17)

I Sacramenti manifestano l’Amore smisurato di Dio per la sua creatura.
Gesù si fa così piccolo, da trasformarsi in un’Ostia, per poter entrare nel più profondo del cuore dell’uomo.
A un piccolo bambino viene somministrato il S. Battesimo, perché venga colmato dei doni dello Spirito. Doni che si rinnovano con la S. Cresima, rendendo l’uomo degno di testimoniare. La Penitenza e l’Unzione degli ammalati, per il perdono. L’Ordine e il Matrimonio per la consacrazione della personale chiamata di Dio.
Grazie ai Sacramenti, Gesù non si rende solo presente all’uomo, ma ‘vive’ nella sua vita, con le sue ‘vie’ e le sue ‘verità’.
Trasforma l’uomo. Da persona umana, lo rende tempio dello Spirito, attirandolo a sé con continuo tenero amore. Gli infonde il suo Spirito.
Lo Spirito ‘stende la sua ombra’ con i suoi doni di longanimità, perdono, amabilità, dolcezza, benevolenza, spirito di sacrificio, gioia, speranza, fede… quanti sono! Elencarli tutti è impossibile. Al piccolo uomo, lo stupore di scoprirli.
Stupore gioioso,che si rinnova ogni momento in un cuore attento. Stupore che affascina e risplende anche nel più semplice gesto. Come possiamo dimostrare la nostra gratitudine al Signore?
Ci dice Gesù Maestro: testimoniandola ai fratelli in puro e gratuito dono d’amore.