All’inizio del 1862 don Ercole Riva decide di ammettere Laura alla Prima Comunione, intensificando nella Quaresima la preparazione al sacramento. La vita di Laura si riempie di luce perché ella avverte le consolazioni spirituali che Dio le concede inducendola a ‘dire bene’ di Lui.
Il mio buon Parroco mi disse che mi avrebbe anticipato il tempo della prima C. Comunione,,, Mi riempì il cuore di consolazione e mi parve il sole che rischiara e riempie l’anima (DS,24)
Benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo il quale nei cieli ci ha colmati di ogni sorta di benedizione spirituale in Cristo (Ef 1,3)
Solo Gesù. ‘Tu solo mi basti’ (DS, 155) afferma Laura.
Seguire Gesù Maestro, col coraggio di portare la sua croce fino al martirio, per la salvezza delle anime, diventa l’unico scopo di vita di Madre Laura. Riconoscente per le grazie spirituali, e i doni che Dio le ha elargito, vuol ridonarglieli, nell’amare i fratelli e nel servirli, per condurli al Bene Supremo. E’ consapevole che Gesù vivo è sempre al suo fianco, anche nelle difficoltà, che è importante lasciarsi guidare dallo Spirito, avere fiducia nella sua forza, in Colui che compie il progetto di Dio in ogni sua creatura e, con profonda fiducia nell’ascolto della sua Voce, prosegue il suo cammino.
Le grazie provengono dallo Spirito d’Amore. Ogni uomo riceve grazie speciali dalla misericordia di Dio. Occorre vigilare, accogliere, ascoltare, per realizzare il proprio carisma donato da Dio, per essere fedeli al suo progetto, docili nel compierlo. Occorre lasciarsi immergere nello Spirito divino che elargisce ‘amore, gioia, pace, longanimità, bontà, benevolenza, fiducia, mitezza, padronanza di sè’ (Gal 5,22).
Nel deserto interiore, nella ricerca della rinuncia ad ogni egoismo o egocentrismo, si sale, gradino per gradino, la scala verso il Regno.