XXV Capitolo generale
È questo il titolo del Capitolo Generale della nostra Congregazione “Famiglia del S. Cuore di Gesù” che si celebrerà a Casa Madre, in Brentana, a partire dal 5 luglio prossimo (e si concluderà il 30 luglio con la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini).
Vorremmo provare a spiegare in modo semplice ed efficace che cosa è un Capitolo Generale.
Anzitutto è un evento dello Spirito che convoca la Congregazione a mettersi in ascolto e a lasciarsi guidare da Lui. Sarà quell’ascolto della Parola di Dio e della Chiesa che lo Spirito stesso suggerirà, ma sarà anche ascolto delle domande e delle attese del mondo attuale, ascolto della realtà e sguardo rivolto alla storia di oggi. Ci metteremo con umiltà e disponibilità in ascolto delle attese che il presente ha nei confronti della Vita Consacrata e guarderemo con oggettività alla nostra realtà di Famiglia religiosa, con i suoi numeri e le sue potenzialità, con la sua voglia di donazione ma anche con le sue innegabili fragilità.
Operativamente il Capitolo è un atto di obbedienza alla Chiesa che chiede alle persone consacrate a Dio di fermarsi per una riflessione e verifica, un rinnovamento e una risposta d’amore nuovamente totalizzante. Ciò avviene ogni 6 anni, un periodo di tempo capace di interpretare il cammino continuo della storia e le modalità di incarnarsi in essa.
Ogni congregazione religiosa vive il Vangelo secondo un carisma particolare, donato dallo Spirito alla Fondatrice e ad ogni membro della Famiglia religiosa, ma come dice spesso Papa Francesco il carisma “non è acqua distillata da custodire in bottiglia”, bensì dono dinamico consegnato a tutti per il bene di tutta la Chiesa e l’umanità. Per questo il Capitolo è un mettersi anzitutto in ascolto della Parola di Dio, della Chiesa, dei segni dei tempi per reinterpretare e vivere oggi il carisma che ci contraddistingue e per questo stesso motivo è bello che tutta la Chiesa e i fratelli battezzati nelle comunità ne siano a conoscenza e ne siano coinvolti.
Gli obiettivi principali per noi infatti sono quelli di
- Ridare vita alla nostra appartenenza alla Chiesa, diventando sempre più consapevoli di essere segno di comunione e di annuncio, scegliendo uno stile di sinodalità.
- Esprimere nuovamente la bellezza della nostra vita consacrata, nella logica della generatività, capace di vivere relazioni fraterne autentiche ponendosi al servizio “dei fili più teneri”.
- Approfondire la conoscenza e la nostra adesione gioiosa e consapevole all’esperienza spirituale della venerabile madre Laura, individuando oggi i valori ancora fecondi e tratteggiando nuovi percorsi, contenuti e modalità di attuazione carismatica, per dare nuova forma alla promessa.
- Analizzare i cambiamenti in atto nei diversi contesti socio-culturali e pastorali per rispondere ai bisogni espressi ed inespressi dei fratelli e delle sorelle che ci interpellano nel nostro cammino quotidiano.
- Prendere le decisioni e formulare le norme necessarie per la vita e la santità della Congregazione, indicando contenuti e modalità facendo tesoro delle linee indicate dal Magistero della Chiesa.
In un clima di preghiera e di comunione fraterna, noi suore ci impegniamo a prepararci a tale momento così grande e forte da definirsi “sacramento di unità” lasciandoci ri-creare e rinnovare concretamente dallo Spirito che ci indica chi dobbiamo essere, cosa dobbiamo fare, come e dove attualizzare oggi il disegno e la volontà di Dio Padre.
Invitiamo tutta la comunità cristiana ad accompagnare nella preghiera questo momento celebrativo perché, illuminate dalla Parola e dallo Spirito, noi Suore sappiamo tornare alle nostre radici e vivere con una fedeltà creativa l’amore verso Gesù e verso ogni persona, a partire dai ‘fili più teneri’ come diceva Madre Laura, perché tutti possano attingere da quel Cuore che ha tanto amato gli uomini le infinite ricchezze di grazia, di consolazione e di misericordia.
– Le Suore della “Famiglia del Sacro Cuore di Gesù” –