LA COSTRUZIONE DELLA CASA MADRE DI BRENTANA E I PRIMI PASSI DELLA NUOVA COMUNITÀ.

1. L’ACQUISTO DEL TERRENO E LA FABBRICA

[178] 1883 – 1884: In quest’anno si fecero le nomine regolari di tutte le cariche, e si sistemò l’uniformità delle opere.

Fu fabbricata la casa Madre che ora abbiamo.

Per la compera del terreno e per i mezzi occorrenti alla fabbrica, ho dovuto sostenere umiliazioni e sacrifici, solo noti a Voi Gesù

[179] mio. Dopo la compera del terreno si dovette aspettare qualche mese ad incominciare la fabbrica.

2. IL PRODIGIO DELLE MARGHERITE

[179] Lasciato il terreno incolto, un giorno si trovò tutto fiorito di tante margherite di una bellezza straordinaria. Il terreno, veduto un po’ da lontano, sembrava coperto da uno strato di neve. Vennero molte persone a vedere una cosa così bella. Ve ne era una di straordinaria grandezza che aveva il gambo sotto una grossa pietra. Il mio buon Padre, ridendo, disse: “Vedi Laura, questa sarai tu, se corrisponderai alle grazie del Signore. Sei tu che sei sotto al peso della responsabilità della Congregazione. Fa di divenire davvero una margherita cara al Cuor di Gesù”.

Si benedisse la prima pietra con grande solennità, ma Gesù volle il sacrificio da me e non permise assistessi. In quella mattina mi sentivo male.

Nel tempo che si fabbricava la nuova prima casa, Gesù e la cara

[180] Madre SS. quante volte vennero in aiuto. Caddero una volta da un ponte che si spezzò, nove persone, compreso un mio fratello che assisteva con tanto cuore alla fabbrica e si fecero niente.

Un’altra volta cadde una delle maggiori travi lunga undici metri all’altezza del tetto e dovevano restare schiacciate varie persone e invece nessuno si fece male.

Un giorno ero in piedi vicino ad una porta che portava in casa e parlavo con un muratore per cose necessarie, mi sentii pigliare per le spalle da due mani invisibili e tirarmi indietro entro la porta. Guardai indietro ma non vidi nessuno. Intanto dall’alto cadde un’asse dal ponte, lunga tre metri, ferrata, che andò proprio a conficcarsi nel terreno ove io ero in piedi prima. I muratori si spaventarono perché credevano che mi fosse caduta

[181] addosso, perché quelle mani nel tirarmi in fretta indietro mi avevano fatto cadere.

Si corse a vedere ma io non avevo fatto niente. L’asse era stata gettata fuori dalla finestra da un muratore senza guardare prima se vi era sotto qualcuno. Ma il mio Angelo vegliava su di me e mi salvò. Oh! quanta gratitudine gli debbo.

3. I PRIMI PASSI DELLA NUOVA FAMIGLIA RELIGIOSA

[181] Martedì grasso.

Le SS. Quarantore erano a Bellusco. Andai in una stanza ove dalla finestra potevo vedere la Chiesa di Bellusco. (Non avevo ancora la fortuna di avere in casa Gesù Sacramentato). O Amor mio, che facesti Tu allora?

Appena prostrata a terra per adorarti o Gesù togliesti ogni distanza e mi trovai ai Tuoi Piedi. In che modo?… Non so… E là mi sentii vicina, vicina a Te e mi mostrasti ancora come la prima volta l’Istituzione e Ti dissi: “Sono convinta ora che è opera Tua, ma a Te il compierla, io non sono che un povero straccio buono a nulla fuorché a guastare e rovinare quanto vi è di bello e di

[182] buono in essa. Se è conforme al Tuo volere tienimi in vita finché abbia soddisfatto tutti i miei doveri, finché vi è da patire per Te, e poi fa che venga ad amarti davvero.

L’Opera è Tua, senza di me, lo sai, si formerà più bene, si estenderà e darà frutti… Io non sono che un impedimento”.

Fino a giugno ebbi molto a patire; la mia vita era divenuta un’agonia prolungata. Ma Tu, Gesù dolcissimo, mentre mi lasciavi sentire tutta la mia miseria e mia debolezza, mi sostenevi.

4. VESTIZIONI E PROFESSIONI NEL 1883

[182] Festa del Sacro Cuore di Gesù.

I miei desideri sono compiuti. Siamo venute ad abitare nel primo monastero.

È stata istituita canonicamente la Congregazione religiosa; fatte le prime vestizioni religiose e i primi S. Voti con le mie figlie.

Ho il permesso di far celebrare la S. Messa nella nostra chiesina e di poter tenere il SS. Sacramento e che debbo desiderare di più

[183] che averti sempre con noi? Oh! dono grandissimo! è troppo grande o Gesù mio dolcissimo, questa grazia mi confonde, mi annichilisce, non so dir nulla…

Il mio silenzio dice tutto a Te Amor mio!… Vivrò, respirerò solo per Te e con Te… Mi consumerò davanti a Te. Oh! Vita Eucaristica quanto sei preziosa. Gradisci o dolce Gesù i S. Voti di povertà, obbedienza, castità, carità, purità, conformità, di star alla Tua presenza e di maggior perfezione che oggi rinnovo ed aiutami ad eseguirli.

5. GESù è INCASA

[183] 14 agosto – Oggi sei venuto a star con noi…  O Gesù, Gesù dolcissimo, sarai sempre con me?… Nella stessa casa?… Potrò stare sempre con Te? Questo dono è troppo grande o mio dolce Amor… Mi sento incapace di ringraziarti… Mi prostro davanti a Te e nel mio silenzio Tu tanto buono sii l’interprete della gratitudine di questo povero mio cuore… Vivere e sacrificarmi intera-

[184] mente per i Tuoi interessi ecco quanto sento vuoi in ringraziamento per un sì gran Dono. Lo farò con il Tuo aiuto, dolce mio Bene. O Madre SS. e tenerissima è Vostro questo Dono, foste Voi ad ottenermelo, aiutatemi a corrispondere a tanta Bontà.

6. IL NOVIZIATO E LACOMUNITà

[184] 21 Novembre. Ho consacrato il primo noviziato al glorioso mio Padre S. Giuseppe.

O caro Padre, fate che queste prime cinque novizie crescano di virtù in virtù fino alla più alta perfezione, e giacché il caro Gesù mi fece conoscere che devono far del bene nell’Istituto, ottenete loro quello spirito di umiltà, d’amore, di sacrificio, necessario in questo Istituto.

Voi aiutatele, provvedetele in ogni loro bisogno spirituale e corporale.

8 dicembre – Oggi abbiamo preso il Nome di Suore. O Madre SS. fate conoscere che siete davvero la Madre e la Superiora delle mie figlie. Vedete, io sono incapace di dirigerle e aiutarle.

[185] Madre SS. venite Voi in mio aiuto ed esauditemi… Vorrei vederle sante, presto sante e tutte conforme al Cuore SS. di Gesù.

S. Natale.è il S. Voto di carità che volesti oggi?… Sì, caro Bambinello Tu, per pura carità Ti facesti uomo ed io col permesso dell’obbedienza feci questo Voto: Sanità, persone care, mezzi, corpo, vita, tutto, tutto sacrifico alla carità. Quando si tratterà del bene del mio prossimo, in modo particolare spirituale, non guarderò né a sacrifici, né ad umiliazioni, né a dolori, né a croci… Sempre e in tutto appoggiata alla Tua S. grazia.

Aiutami ad esserti fedele.

7. L’ANNO 1884

[185] 1884 – Incomincio per Ordine Tuo questo nuovo anno con un atto di uniformità… Eccomi morta nelle Tue mani.

Che vuol dire quel 33 che sempre vedo? è la mia morte? è il compimento dell’Opera? Non capisco… Fa di me quanto Ti

[186] piace. Mi preparerò ogni giorno alla morte e ogni giorno lo passerò come fosse l’ultimo della mia vita. Sarò più esatta in tutto.

Settimana Santa – Sempre unita a Te Amor mio. Ho assistito alla Tua passione dolorosa. Grazie Amor mio… Dunque è una morte che deve succedere in me? è spirituale o corporale?… Non me la fai conoscere… Fiat.

Festa del Sacro Cuore di Gesù – Giugno. Sì Amor mio, morire e morire a tutto, ecco cosa vuoi… E anche morta davvero? Oh! Gesù, ora che mi nascondesti nel Tuo dolcissimo Cuore, nulla temo.

14 Agosto – Oggi ho fatto i miei Voti solenni perpetui come li vuole la S. Regola.

O Gesù, Gesù dolcissimo, che bella grazia, qual grande consolazione provai. Or più nulla mi potrà slegare da Te Amor mio… Sono Tutta Tua per sempre. Mio Sposo e mio Dio era questa la

[187] morte che Tu con tanta chiarezza mi annunciasti da tanti anni? Era una morte mistica che doveva succedere a me a 33 anni.

Se la mia vita deve essere più lunga, Fiat… Sia fatta la Tua SS. Volontà. L’accetto, sempre però venga spesa per la Tua gloria e per il bene delle anime a Te sì care.

Ma era anche morte vera che mi doveva venire, vero Gesù?…

Un’anima si è offerta per me. La mia nipote Suor M. Agostina si offrì a Te per me. Agostina il tuo sacrificio è accettato, tu morirai per me, ma in cielo, ti prego, ama tanto Gesù SS. anche per me.

8. LA CASA DI SARTIRANA

[187] Una signora chiese ed ottenne si fondasse una casa filiale in Sartirana. La casa fu dedicata al caro Padre S. Giuseppe. Dopo la morte di questa signora ebbi molti dispiaceri e perdite d’interessi. Il glorioso Padre S. Giuseppe salvò però la sua casa.

[188] Nell’andare un giorno a questa casa, mi si spaventò il cavallo e caddi in un fosso.

Si fece nulla né il cocchiere, né la sorella che avevo con me; io mi feci male ad una spalla e ad un braccio, ma presto guarii. Le mie suore furono molto spaventate perché avevano detto loro che mi ero schiacciata sotto la carrozza. Quando mi videro tornare benedirono e ringraziarono di cuore il Signore.

Ero davanti a Gesù Sacramentato e mi disse in modo chiaro il nome che doveva avere la nostra Congregazione, ed io dissi: “Sì, Gesù mio, soffrirò qualunque umiliazione, ma farò in modo che si conosca il vero fine, il vero nome di questa Congregazione che Tu Vuoi per pietà dei Tuoi cari stabiliti ai nostri tempi.

Sì, Amor mio, sarà di due ordini, Spose e Figlie del Tuo Cuore, o dolcissimo Gesù e sarà davvero coll’aiuto Tuo, la Famiglia del Tuo Cuore SS.. Aiutami, assistimi, che con Te nulla temo. È dolce l’operar e il soffrir per Te”.

9. L’ANNO 1885-1886

[189] 8 Aprile 1885

Ero davanti a Te Amor mio Sacramentato e ancor mi dicesti chiaramente il Nome che volevi dare alla Tua e nostra Congregazione. Essa sarà chiamata la Famiglia del Cuor di Gesù. La Famiglia del Tuo dolcissimo Cuore…

Che prezioso e santo Nome!  Composta di Spose e Figlie del Sacro Tuo Cuore. Gesù, Gesù dolcissimo, dammi il segno che desidero, che questo è proprio Tuo volere, col farmelo assegnare dall’autorità Ecclesiastica e Ti farò ringraziare e lodare. Oh! Gesù mio sostienimi nella dura prova di questi giorni.

1885 e 1886

Riassumo, o Gesù mio tutto questo tempo con un Fiat. Sì, come Tu vuoi Amor mio… Fiat è l’unica parola che sa dire l’umile Tua serva… Anni di continue contraddizioni… Nemmeno il mio buon Padre m’intende… è giusta questa mia umiliazione, questo

[190] mio patire. Non più tranquillità di spirito.

Solo vicino a Te, Amor mio Sacramentato trovo un po’ di riposo e sollievo. Se non ci fossi Tu, che ne sarebbe di me?… Grazie mio Bene, grazie di tanta Tua Bontà.

15 Marzo

Grazie, mio amabile Padre S. Giuseppe.

Che bella grazia mi faceste nel rendermi la tranquillità di spirito. Il mio passato pare sia messo in dimenticanza e assicurato tutto ciò che ho fatto dall’obbedienza. Pene, angustie, prove, tutto offro o caro Padre al Cuor dolcissimo di Gesù, affinché sia sempre e tutta sua.

Aprile

Ti ho offeso Gesù mio?… Che mai è avvenuto?… Pochi giorni di pace e di tranquillità e poi tremende pene… Fiat… Sostienimi Gesù mio… Perdono o mio Dio, in Voi confido…

10. L’ANNO 1887

[190] Gennaio 1887

Il mio buon Padre non si è sentito più di lasciarmi i tre S. Voti: di Uniformità alla Divina Volontà; di stare alla presenza del

[191] Sacro Cuore di Gesù e il voto di Maggior Perfezione.

“Ho domandato consiglio, dice, a persone sagge e prudenti” e fu consigliato di levarmeli questi S. Voti. Fiat, mio Gesù… Che dura prova! Che castigo! Sostienimi Amor mio. Oh! dolci e care catene, non ci siete più per me. Gesù, Gesù mio, non fosti Tu a comandarmeli?… Ho ingannato il mio confessore di prima? Sono state tutte illusioni? Oh! mio Dio, come sento al vivo questa privazione, questa pena. Nello stato mio presente non mi poteva toccare prova maggiore! Sono forse in Tua disgrazia? Madre SS. sostenetemi.

Il mio patire è estremo. Oh! Gesù, ricordati che Ti voglio sempre amare ed essere ad ogni costo interamente Tua… Non permettere che mi vinca il nemico, vedi come mi sta attorno.

8 Febbraio

Ho ottenuto finalmente che venisse istituita la Pia Unione delle Madri Cristiane. Grazie mio buon Gesù. Mia cara Nonnina

[192] S. Anna che vi è in modo particolare dedicata questa Pia Unione, proteggetela e fatemi conoscere che l’avete gradita. O Nonna Celeste, esauditemi ed aiutatemi a procurare la fondazione dei Padri Cristiani dedicati al caro Padre S. Giuseppe, l’Oratorio Maschile dedicato al Caro S. Luigino: infine la compagnia delle Figlie del Sacro Cuore per le giovani di esemplare virtù che sono obbligate a vivere in famiglia ecc. a stabilire la casa dei S. Esercizi (per il Clero della Diocesi) diretta dai Rev. Padri che sono di fermi principi della Compagnia di Gesù, poi assicurare il giornale Cattolico di principi sani e papali come Tu stesso mi facesti conoscere che volevi e poi, Gesù, dopo aver adempiuto la Tua Volontà, una Santa Morte.

11. LA FAMIGLIA DEL SACRO CUORE DI GESù

[192] 19 Febbraio

Il Decreto è fatto. Il vero Nome, che per Tua Bontà mi facesti conoscere già da qualche anno, e che volevi avesse l’Opera Tua, o Gesù mio, è confermato dalla legittima autorità.

[193] Dolce Gesù, Madre carissima, glorioso Padre S. Giuseppe, grazie, mille grazie. Vorrei mostrarvi la mia gratitudine, ma sono incapace.

Ecco confermato il vero nostro Nome. Saremo la Famiglia del Tuo Cuore.

Da quanto tempo Tu lo avevi preparato. Quando Tu me lo facevi conoscere io lo credevo un’illusione, un mio desiderio, ed era invece Voler Tuo… Tu l’ispirasti al mio Superiore senza che io ne facessi parola.

Oh! compi l’Opera Tua mio caro Bene, esaudisci anche l’altro mio desiderio, a tranquillità dell’anima mia fa che a tutti sia dato il fatto loro e che nessuno abbia a perdere un centesimo.

Mi sottopongo volentieri ad ogni pena ed umiliazione, ma sia fatto sempre e in tutto quanto a Te piace. Aiutaci a divenire veri membri della Famiglia del Tuo Cuore. Che bel Nome! Che prezioso Nome mi hai dato. Grazie, ancora grazie.

12. L’ABITO RELIGIOSO

[193] 20 Febbraio 1887

Mentre mi trovavo davanti a Te Amor mio Sacramentato, Ti

[194] degnasti farmi vedere come deve essere l’abito che porteremo sotto la veste nera. Bontà stragrande del mio Gesù… Sì, anche l’abito avranno le Tue Spose, o Gesù mio, che comporranno la Famiglia del Tuo Cuore dolcissimo.

Sarà nascosto agli occhi del mondo e solo conosciuto dai Tuoi Cari. Esso sarà bianco, con sopra ricamati in rosso tutti gli Istrumenti della Tua S. Passione, con l’immagine del Tuo Cuore, con quello della cara Madre nostra SS. Sarà fermato in vita da un cingolo di lana rossa, simbolo della vita d’amore che dovranno condurre le Tue Spose; appeso a questo vi sarà una medaglia con incisa, da una parte l’Ostensorio che ci ricorda Te, Gesù mio Sacramentato, e dall’altro l’Immagine della Madre Immacolata.

Oh! care figlie se sapeste comprendere il significato di questo prezioso abito. Gesù solo ve lo può spiegare. Gesù mio dolcissi-

[195] mo, fa che la Tua S. Passione non sia segnata solo sull’abito santo, ma impressa nei nostri cuori. O Madre SS. aiutatemi, soccorretemi. O caro Padre S. Giuseppe, esauditeci.

13. LA CASA DI PADERNO D’ADDA

[195] 10. Giorno solenne di Pasqua

Una nuova casa vuoi, Amor mio Sacramentato? Non è ancor bene stabilita la casa di Sartirana!… Paderno d’Adda è il paese fissato.

Non sarà aiutata, non sarà riconosciuta per molti anni, avrà gravi ostacoli dopo averla incominciata, da chi dovrebbe sostenerla! Ma si continuerà… Gesù mio, è opera Tua! e se sapessi che dovessi chiudere subito, la aprirei lo stesso. Dovrò fare gravi sacrifici e non saranno conosciuti, nessuno per molti anni la soccorrerà, è Tua Volontà che l’apra lo stesso e a me basta.

Dovrò subire gravi umiliazioni, ma Tu lo vuoi e la voglio io pure, dovesse costarmi anche la vita.

Gesù il Fiat di venerdì te lo ripeto ancora, ma Tu Amor mio sostienimi, aiuta la mia debolezza. Madre SS. Immacolata aiuta-

[196] temi a ben stabilire questa casa a Voi dedicata. Quando passai da quel posto dove si stava facendo un portico per oratorio e che per il temporale mi riparai con la mia sorella in Chiesa, ai piedi del Vostro altare non foste Voi che mi confermaste il volere di Gesù? Non foste Voi che la voleste dedicata all’Immacolata vostra Concezione? Aiutatemi dunque, a ben stabilirla. Sarà casa Vostra.

Anche a Milano volete una casa? Deve essere a Voi dedicata… Mi costa Madre SS. estendere la Congregazione, Voi lo sapete. Le mie figlie sono ancora acerbe e giovani, ma se Gesù e Voi lo volete, lo voglio anch’io.

9 giugno ‑ Corpus Domini.

O Sacramentato Amor mio, sì anche a Sulbiate Superiore un giorno vi sarà una casa religiosa. Farò di tutto di provvedere

[197] affinché vi sia ove ebbe principio l’Istituto… Quanto ho sofferto per Te in quel luogo per due anni. Tu solo, Amor mio lo sai. Là ci sarà chi sempre Ti adorerà e riparerà delle offese che ricevi ogni giorno. Oh! Gesù aiutami, sostienimi. Là verrai riparato anche delle offese che io ti feci da bambina fino al presente. Conosci mio Bene, i miei desideri, il mio cuore!… Voglio in Tutto, solo Te, il Tuo gusto, la Tua gloria, la Tua Volontà.

16 Giugno – S. Laura.

Ho fatto la confessione generale. Grazie, Amor mio, sono proprio tranquilla del mio passato. Mi nascondo nel Tuo Adorabile Cuore.

Compi l’opera di misericordia, che con tanto Amor, incominciasti.

14. APPROVAZIONE DELL’ABITO

[197] 17 giugno ‑ Festa del Sacro Cuore di Gesù.

Anche l’abito fu approvato e concesso. Grazie, Amor mio, grazie del prezioso dono. Tutto è compiuto.

Quanto sono contenta che la Vostra SS. Volontà sia soddisfatta… Un atto ancora dell’Infinita Tua misericordia e poi potrò dire il

[198] Consummatum est… I Tuoi disegni su di me sono compiuti. Deh! giacché fosti tanto buono da sopportarmi ed eleggermi così miserabile, siimi, per Tua misericordia, anche buono nel conservarmi in vita finchè siano a posto tutte le cose d’interesse. Soffrirò umiliazioni, Tu mi aiuterai, tutto rinchiudo nell’amabile Tuo Cuore.

Ripara Tu i miei errori, rimedia ai mali che io ho cagionato alla Tua Opera. Tu sai che solo per piacere a Te ho operato. Fa che il prezioso abito che oggi abbiamo indossato sia da noi portato non del tutto indegnamente. Vivremo in mezzo ai Vostri SS. Cuori o Gesù, o Madre SS. e in mezzo a Voi moriremo.

Ottobre

Sorsero dei dubbi e contrasti e Voi mi inviaste tre Pastori vostri a confermarmi la Vostra SS. volontà. Grazie infinite Ti rendo.

17 Ottobre

La casa di Paderno è stabilita e messa sotto la protezione della Beata Vergine di Lourdes. Madre SS. l’affido a Voi, è Vostra.

15. LA MORTE DI PADRE OTTONE TERZI

[199] 19 Novembre 1887

Fiat, mio caro Gesù!… è un doloroso sacrificio che oggi voleste. è morto il mio caro Padre Terzi. Gesù, Gesù, mi privi proprio di tutto. Qual perdita per l’anima mia, per le mie figlie, in un momento di tanta necessità… La sento vivamente questa perdita e debbo dire: “Fiat Amor mio. Gesù”. Tu solo mi basti… Tu resti sempre. O Reverendo Padre, siateci protettore in Cielo.