Per esprimere la mia partecipazione interiore nella lettura delle “Effemeridi” dei primi cinquanta anni di storia della Famiglia del Sacro Cuore fondata da madre Laura Baraggia,mi viene congeniale l’espressione: “una storia in diretta”: cioè dal vivo, raccontata dalle stesse protagoniste che proprio nel loro impatto e nel loro coinvolgimento nelle varie circostanze del cammino rivelano oltre che i loro sentimenti, le loro difficoltà, le loro attese e sofferenze, anche – e molto di più – la presenza e l’azione dello Spirito del Signore, il vero autore di un’esperienza spirituale e quindi di un cammino spirituale.
Più che una storia raccontata da altri, quella che traspare dalle Effemeridi sembra solo a prima vista abbandonata ai piccoli o grandi frammenti quotidiani, in una successione che talvolta può avere anche il sapore della ripetitività; in realtà essa è il palpito vivo dello Spirito che gioca nelle vicende umane, con la libertà di tutti, rendendo possibile una nuova modalità di sequela di Cristo, immerse nel suo Sacratissimo Cuore, quindi con il massimo di amore umanamente sperimentabile, generatore di nuove e sorprendenti forme di servizio al prossimo.
È la forza della chiamata, è la creatività della grazia, è la profondità dell’amore, è la durezza della croce, è la fecondità della Chiesa ciò che con particolare e significativa ricchezza traspare e contagia chi legge.
Grazie dunque per l’iniziativa di pubblicare le “Effemeridi” perché permette di conoscere dal di dentro una storia vissuta con nomi e cognomi, passo dopo passo, mostrando come il disegno di Dio, quando e autenticamente colto, può realizzarsi senza riserve e ad un unica condizione: quella dell’amore puro, che si fa tanto simile all’amore di Cristo da diventare una cosa sola con lui.
Auguro che le sorelle della Famiglia del Sacro Cuore, figlie di madre Laura, possano attingervi luce e coraggio per sintonizzarsi sempre più sulle note dello Spirito.
Don Luigi Stucchi.